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mercoledì 27 giugno 2012

MY COUNTRY NEST

Oggi per caso mi sono ritrovata a fare una passeggiatina sul blog di questa Signora: un angelo dal cuore e dalle mani d'oro che ha fatto della sua casa un tempio per noi, Shabby People!
Tutto ciò che è passato tra le sue mani ha trovato vita nuova attraverso sapienti e semplici decorazioni. Senza contare il posto: in collina e a due passi da uno splendido mare (che sogno....)
Ciao!


martedì 26 giugno 2012

ARTEMISIA GENTILESCHI

E' ciò che si può definire una pioniera. La prima donna che si è conquistata gli onori e la fama nel mondo dell'arte di stampo maschilista.
 Tecnicamente non è la mia preferita (nonostante sia stata allevata dalla scuola del mio mito:il Caravaggio) ma, per storia ed estrazione gode della mia più completa e sincera ammirazione.
da Wikipedia
Artemisia Lomi Gentileschi (Roma, 8 luglio 1593Napoli, 1653) è stata una pittrice italiana di scuola caravaggesca.

Vissuta durante la prima metà del XVII secolo, riprese dal padre Orazio il limpido rigore disegnativo, innestandovi una forte accentuazione drammatica ripresa dalle opere del Caravaggio, caricata di effetti teatrali; stilema che contribuì alla diffusione del caravaggismo a Napoli, città in cui si era trasferita dal 1630. Negli anni Settanta del secolo scorso Artemisia, a partire dalla notorietà assunta dal processo per stupro da essa intentato, diventò un simbolo del femminismo internazionale, con numerose associazioni e circoli ad essa intitolate. Contribuirono alla affermazione di tale immagine la sua figura di donna impegnata a perseguire la propria indipendenza e la propria affermazione artistica contro le molteplice difficoltà e pregiudizi incontrati nella sua vita travagliata.
Per una donna all'inizio del XVII secolo dedicarsi alla pittura, come fece Artemisia, rappresentava una scelta non comune e difficile, ma non eccezionale. Prima di Artemisia, tra la fine del 500 e l'inizio del 600, altre donne pittrici esercitarono, anche con buon successo, la loro attività. Possono essere menzionate Sofonisba Anguissola (Cremona ca. 1530 - Palermo ca. 1625) che fu chiamata in Spagna da Filippo II; Lavinia Fontana (Bologna, 1552- Roma, 1614) che si recò a Roma su invito di papa Clemente VIII; Fede Galizia (Milano o Trento, 1578 – Milano 1630) che dipinse, tra l'altro, magnifiche nature morte e una bella Giuditta con la testa di Oloferne; Lucrina Fetti (Roma, 1600 ca. – Mantova, 1651) che seguì il fratello Domenico nella città dei Gonzaga. Altre pittrici, più o meno note, intrapresero la loro carriera quando Artemisia era in vita.
Se si valutano i loro meriti artistici, il giudizio liquidatorio di Longhi a favore di Artemisia come «l'unica donna in Italia che abbia mai saputo che cosa sia pittura...» appare alquanto ingeneroso[31]. Tuttavia c'è, sia nell'arte sia nella biografia di Artemisia Gentileschi, qualcosa che la rende specialmente affascinante e che spiega l'interesse di alcuni scrittori e di alcune scrittrici nei suoi confronti.
La prima scrittrice che decise di costruire un romanzo attorno alla figura di Artemisia, fu Anna Banti, la moglie di Roberto Longhi. La sua prima stesura del testo, in forma manoscritta era avvenuta nel 1944, ma fu perduta nel corso delle vicende belliche. La decisione di ritornare sul libro, intitolato Artemisia, scrivendolo in forma assai diversa, avvenne tre anni dopo. Anna Banti si pone nel suo nuovo romanzo in dialogo con la pittrice, in forma di "diario aperto", in cui cerca – in parallelo al racconto dell'adolescenza e della maturità di Artemisia – di spiegare a se stessa il fascino che ne subisce, e il bisogno che avverte di andare al di là - in un dialogo da donna a donna - delle limpide (seppur appassionate) valutazioni artistiche di cui avrà tante volte discusso con Roberto Longhi[32].
Più di cinquant'anni dopo, nel 1999, la scrittrice francese Alexandra Lapierre affronta, ancora con un romanzo, il fascino enigmatico della vita di Artemisia, e lo fa a partire da uno studio scrupoloso della biografia e del contesto storico che le fa da sfondo. L'indagine psicologica che passa tra le righe del romanzo, per comprendere il rapporto tra Artemisia donna e Artemisia pittrice, finisce per chiamare in causa, come leitmotiv, quello della relazione - fatta di un affetto che stenta a esprimersi e da una latente rivalità professionale - tra padre e figlia.
Ancora un altro romanzo, pubblicato più di recente anche in Italia, quello di Susan Vreeland (The Passion of Artemisa), si pone nella scia della popolarità assunta da Artemisia Gentileschi nell'ambito della lettura data, in chiave femminista, alla sua figura, e sembra voler sfruttare il recente successo dei romanzi storici che prendono le mossa da un'opera d'arte e dal suo autore. Incerti, per analoghe ragioni, sono i risultati ai quali, secondo la critica[33], giunge la regista francese Agnes Merlet, con il film Artemisia. Passione estrema.

Allegoria dell'Inclinazione


S. Caterina da Alessandria
ciliegie









venerdì 22 giugno 2012

PISCINA...SOGNO O REALTA'?

Oggi sono tornata presto a casa e invece di sfaccendare ho preferito...prendere il sole!
Alessio era in gita al mare, così mi sono presa un libro dalle nuove librerie Billy di Ikea che mia cugina mi ha regalato (si è svuotata il box: io ne ho approfittato per prendere ancora delle mensole stupende in legno massiccio!) e che ho lucidato e messo in taverna e...relax.
In quel momento avevo davvero caldo e ho desiderato ardentemente una piscina. Gli anni scorsi ne abbiamo avute due di quelle rotonde e autoportanti, ma per smontarle a fine stagione che fatica!! E poi è andato a finire che si sono bucate. Ora me ne piacerebbe una un po' più robusta, di quelle ricoperte in legno magari!
Una cosa è certa: non la smonterò per l'inverno, la isolerò molto bene, a primavera una bella pulizia e..splash!
Subito qualche foto presa dai link a lato

e
http://www.croxin.it/piscine.htm

che sogno......

Questa è già più realistica!

Immaginate l'ora dell'aperitivo...amici

potrebbe essere Alessio.. che dite! Adoro i papiri vicino all'acqua, fanno tanto Antico Egitto

Questa è per i grandi!
a presto!!!!








domenica 10 giugno 2012

RISTRUTTURAZIONE: A CHE PUNTO SIAMO?

Già... ci eravamo lasciati con tante cose in giro..e da terminare.

Bhe, io carico qualche foto.  I giudizi li lascio a chi visita il blog. 


ecco com'è oggi l'orticello di Casetta Verde

il barbeque, fatto da me con materiali di recupero: devo ancora dipingerlo dello stesso giallo dei muri

menta piperita e mandevilla sono le protagoniste

Alessio's cottage: da rificnire

Fiori

chissa che buone grigliate si possono fare....

Scorcio


Il basket per il campione

La vecchia e adorata altalena (ANNO 2002)

e mentre io lavoro c'è chi se la gode.........sotto le fronde dell'abete

A presto con altre novità (e ce ne sono parecchie!!)
 

COMPLEANNO...CON FOCACCIA GENOVESE !

39 ANNI
FOCACCIA
(mal di schiena)
Auguri a meeeeee.
Cosa c'è di più consolatorio di un'ottima focaccia (genovese?).
Normale, alla cipolla, con pomodorini, con olive. Tutti i gusti. 
Casetta Verde oggi si dedica all'arte bianca...
Mi spiace che non possiate assaggiare o sentire il profumo..ma stavolta ho superato me stessa!!
Cottura perfetta: 200°C 15-20 minuti...

con olive appena sfornata

con cipolle..o quello che si è salvato dall'assalto di Alessio

pronta per essere infornata....

sniff che profumino.....

la ricetta e l'esecuzione sono di Giallo Zafferano!
ricette.giallozafferano.it/Focaccia-fugassa-alla-genovese.html

sabato 9 giugno 2012

SPAGHETTI ALLO SCOGLIO A CASETTA VERDE!

Casetta Verde diventa un ristorantino in riva al mare....

magari!! Però però, la fine della V elementare va festeggiata con tutti i crismi...E allora, facciamo un piatto estivo. Di quelli da leccarsi i baffi. E poi finalmente l'orto comincia adare i suoi frutti.









pranzetto da Re

lunedì 4 giugno 2012

IL MAESTRO

Ogni primavera per me si apre una stagione di Operetta...personale.

Immaginate il grande Pavarotti, l'insuperabile Dominguez, il bravissimo Bocelli....la loro potenza 
 canora ed estensione vocale sono cosciute in tutto il mondo.

Bhe, io ho la fortuna di poter godere dell'equivalente...pennuto!

Adoro i volatili, ma questo merlo giovane, fiero e pieno di vita io lo adoro...

Ogni sera, all'imbrunire, comincia con un flebile gorgheggio, per continuare con un crescendo di cinguettii armoniosi, scale musicali differenti tra loro: dalla nota più bassa alla più alta e con una potenza inverosimile, considerate le dimensioni. 

Gorgheggio...pausa (risposta di un suo simile si ode lontana), gorgheggio....pausa (di nuovo risposta da lontano). 

Che grazia possiede questa piccola creatura. 

Ecco io gli ho dato un nome: il Maestro.


Ora ascoltate : questo è molto bravo ma è nulla a confronto del Maestro..




Da generazioni, lui e i suoi "avi" mi regalano melodie indimenticabili, che infondono pace e armonia, dai nidi che costruiscono sul mio abete.

In questo mondo sempre più chiassoso e veloce, con roboanti moto e auto ruggenti che ti friggono il cervello, godere di questi piccoli momenti è un lusso. 

E poi il Maestro non ha cachet...il buon Dio l'ha creato così: bello, fiero e generoso.....


Grazie Maestro!

Questo, ha lo stesso atteggiamento:pronto e sveglio.