Translate

sabato 27 ottobre 2012

PIOGGERELLINA DI OTTOBRE, october rain

foglie a forma di cuore
Tic tic tac.....a Casetta Verde da ieri c'è una pioggerellina gentile che incessante, cade su ogni cosa.
Stando in cucina si sente il rumore della pioggia. In camera da letto si sente molto di più perchè il soffitto non ha l'abbassamento. 
Immaginate la sera, siete stanchi e gli occhi vi si chiudono. Siete nel letto al buio ed in silenzio ascoltando il rumore della pioggia...è una dolce ninna-nanna e non conosco modo migliore di passare il venerdì sera.

Anche fiori e piante gioiscono: dopo una stagione secca e afosa si sono come risvegliate per un ultima "festa" prima del sonno del lungo inverno...



viola, azzurro, blu e rosa....

signorine.....

muro verde

la vite e a sinistra le more....


campanella

Il prossimo fine settimana ci sarà il ponte per la festa di Ognissanti, il programma è...andare a castagne con gli amici e farle poi sul fuoco !!!
Speriamo di trovarle perchè secondo fonti accertate quest'anno tra clima bizzarro e insetti asiatici non ce ne saranno molte.... 

Poi altro piccolo progetto è: il "Pan dei Morti", dolce squisito che si preparava nelle cascine e si consumava appunto il giorno dei morti, quando le famiglie si ritrovavano tutte davanti al camino a dire il Rosario in memoria dei defunti....


foto tratta dal sito cucinando.it
il prossimo post all'insegna della cucina....sempre con piatti e ingredienti di stagione.

A presto !







venerdì 26 ottobre 2012

GIANNI RODARI- fantasie di una bimba che imparò a sognare



A quest'uomo devo un grazie di cuore, perchè ha reso la scuola una fonte inesauribile di fantasia e poesia.
Bello e romantico l'autunno e sornione come un gatto l'inverno; mi (ci) ha regalato il gusto delle cose semplici, mi ha insegnato a parlare con le nuvole, che quando c'è la nebbia vengono giù dal cielo e ti ci puoi sedere... ho giocato con le lettere e fantasticato sul Paese dell'Incontrario.
Ho avuto accesso a mondi fantastici dove, con le verdure ci puoi intavolare un discorso da cima a fondo.



Le stagioni


Primavera è una giovinetta
con in bocca la prima violetta.
Poi vien l'estate, nel giro eterno..
ma per i poveri è sempre inverno.
Vien l'autunno dalla montagna
ed ha l'odore di castagna.
Vien l'inverno dai ghiacciai
e nel suo sacco non ha che guai.


IL GATTO INVERNO:

ai vetri della scuola stamattina
l'inverno strofina
la sua schiena nuvolosa
come un vecchio gatto grigio:
con la nebbia fa i giochi di prestigio,
le case fa sparire
e ricomparire;
con le zampe di neve
imbianca il suolo
e per coda ha un ghiacciolo.
sì, signora maesrta,
mi sono un po' distratto:
ma per forza,con quel gatto,
con l' inverno alla finestra
che mi ruba i pensieri
e se li portain slitta
per allegri sentieri.
invano io li richiamo:
si saranno impigliati
in qualche ramo spoglio;
o per un dolce imbroglio,
chiotti,chiotti,
fingon d' esser merli





 IL MAGO DI NATALE


S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.


Grazie sig Gianni!

mercoledì 24 ottobre 2012

FRATE INDOVINO

Ciao a tutti,
quando ero bambina, una delle cose che mi piaceva di più nel cucinino della nonna Regina era l'Almanacco di frate Indovino.

Padre indovino fu un grande appassionato-studioso di astronomia.
"L'opuscolo annuale nacque come allegato omaggio al periodico Voce Serafica. Nel 1945 padre Mariangelo da Cerqueto, al secolo Mario Budelli, era il direttore di quel mensile stampato dai Cappuccini umbri.
L'almanacco fu stampato per la prima volta nel settembre 1945 con il titolo di Frate Indovino, soprannome sotto cui si celava appunto il Budelli. Alla sequela dei giorni con i santi appropriati e le feste comandate, si aggiungevano le previsioni meteorologiche, le fasi lunari, i consigli pratici per agricoltori e massaie e poi ovviamente il messaggio francescano." (da Wikipedia)

carico le immagini di una delle edizioni più suggestive, legate alla vita di campagna e di famiglia..ma le edizioni degli anni della mia infanzia, sono le migliori ed evocatrici di bei ricordi.
Le immagini sono rovinate ma è giusto per darvi un'idea!







Curarsi in modo del tutto naturale...

famiglia, natura e consigli preziosi, chi fosse incuriosito può visitare il sito
http://www.frateindovino.eu/correva-anno

per il 2013 voglio aggiudicarmene uno e appenderlo sul caminetto di Casetta Verde !! 
Li vendono anche in edicola.








ALESSIO'S COTTAGE

Ben trovati!!
Una brutta bronchite mi sta un po' fermando su certe questioni, come per esempio approntare un filare per la notra vite, seminare le verdure per l'inverno (sono in ritardo!!!) e fare qualche foto alle nostre campanelle blu giganti che hanno ricoperto una brutta rete da cantiere mollata qui da alcuni conoscenti (argghh) e che mi costerebbe un occhio smaltire.
Ho però terminato il tavolo da ping-pong fai-da-te, messo al riparo sdraio e quant'altro; inoltre ho trasferito le piante nella verandina, svuotato e pulito i vasi che non voglio rinnovare la prossima primavera. 
Cosa manca?
Bhe, devo installare un lavatoio (che ho acquistato già) e ideare un forno per pizze all'aperto..vediamo che altro?
Portare la luce in un cottage, che un certo signorino usa come base per i progetti più fantasiosi e strampalati....
E' una casetta di legno che ho montato e dipinto da me. Ho allestito un tavolo da lavoro con materiali di recupero...vi carico qualche foto di questa estate..ho appeso una mensola regalata da mia cugina (grazie Barbara!)  e fissato con la sparachiodi un sacchetto-contenitore di palloni.

le lucine in bamboo sono ad alimentazione solare...

CUCU'!

IL FIANCO DI UN VECCHIO ARMADIO E DUE CAVALLETTI DI LEGNO IMPREGNATI

IL SACCO DEI PALLONI


LA VITE, CHE ORA SI E' INGIGANTITA

ACCANTO METTO UN FORNO PER PIZZA?

LO SVENEVOLE....


E' UN MONDO DIFFICILE.....

Naturalmente si accettano consigli per il forno.
A presto!!!!!



lunedì 8 ottobre 2012

NATURE, FALL 2012- LA BELLEZZA DEL CREATO


Ma è proprio vero che il suv, il cinema 3D e il centro commerciale sono l'unica alternativa per un fine settimana divertente?

NO! NO! NO!

Togliete il velo di illusioni che questo sistema vi ha cucito nella mente e sugli occhi.

Voi non esistete per comprare e pagare, ma per vivere. Smettetela di acquistare porcherie chimiche da mangiare, spalmarvi addosso o in testa. Smettetela di comprare da aziende che vi scaricano addosso una grande responsabilità: dove vanno a finire gli imballaggi di plastica, vetro e altro?
Vogliamo fare un'indagine sulle aziende di smaltimento e riciclo di rifiuti? Meglio di no.
Ma NOI abbiamo il potere. Abbiamo la libertà di scegliere cosa consumare, cosa pagare. E abbiamo la facoltà di dire NO quando ci vogliono dire come passare il tempo libero.
Io in questa ottica voglio VIVERE.
Pubblico qui le foto della mia gita di sabato: 

ho visitato le vie della natura, le cattedrali di pioppi e ho perfino fatto un peeling gratis nella sabbia del fiume: offre Madre Natura.
E poi ho acquerellato (erano anni che non lo facevo...) ho ascoltato il rumore della vita, il canto degli aironi e ..dei corvi!

L'acqua è una creatura piena di grazia, canta, scorre allegra e fresca.

Ogni sasso è un pezzo di universo che ti sta vicino.
Vi prego, fermiamo questa folle corsa all'autodistruzione. Rimettiamoci a fare i bravi. facciamo due passi indietro. E' un sacrificio enorme ma necessario. Piango se penso che un giorno tutto questo sarà distrutto per sempre e i nostri figli non potranno più goderne.

Mettetevi una mano sulla coscienza. VI PREGO.



La casa della strega è laggiù in fondo!

Cappuccetto Viola cammina nel bosco....ci manca il lupo

Tunnel direzione Paradiso!


L'amica POLLY-PO se la gode sull'erbetta tagliata di fresco!
Rouge douceur...
Unicità!

Questo post vuole essere un suggerimento e non un rimprovero.
Non mi permetterei mai. 
Sono molto preoccupata. Voi che ne pensate? 

Siete più ottimisti di me?
A presto!! 
( e scusate questa vecchia brontolona!!)

NB: Le foto sono state scattate da me con una macchinetta di poca virtù (unita alla mia che è ancora meno) al Parco Agricolo Sud del Ticino nei pressi di Motta Visconti. Non ho usato reflex nè altri mezzi tecnici. 



sabato 6 ottobre 2012

NONNA PAPERA......WALT DYSNEY? NON ESATTAMENTE,,,,,

Bentrovate !
Casetta Verde oggi è davvero davvero fiera di presentare..Nonna Papera! Ma non è l'adorata nonna di campagna di Paperino e i nipotini Qui-Quo-Qua, no, si tratta della mitica macchina per la pasta fresca fatta in casa.

Ho cominciato con l'impasto che io preferisco "leggero":
350 g farina 00
3 uova
un pizzico di sale
acqua tiepida se l'impasto è duro e farinoso.

Si stende la farina sul tavolo "a vulcano", si mettono le tre uova intere, il pizzico di sale e si comincia a romperle con una forchetta.

Piano pianino si incorpora la farina, sinchè l'impasto non risulti compatto (e qui potete se volete aggiungere acqua tiepida qb, senza esagerare).  

si lavora l'impasto, si mette nella pellicola e si lascia riposare per mezz'ora.

dopodichè si divide in 4. 
Ciascuna porzione si inserisce più volte nei rulli sfogliatori della nonna: prima calibro medio e poi più fine.

Il risultato sarà una sfoglia  sottile.
Io l'ho messa nella taglierina e ne ho ricavato delle tagliatelle che ho poi condito con un ragù fresco fatto in casa.
A voi il giudizio.





Dolce, piccolo aiutante



Buon appetito!